Erotismo Sessualità Seduzione

Greci e romani vivevano la sessualità senza l’impronta di negativo e di proibito che ha assunto nel nostro tempo, guardavano al corpo nudo e agli organi sessuali con la massima naturalezza e con un atteggiamento aperto a ogni forma di rapporto sessuale. Nella nostra civiltà la vita sessuale ha subito una sorta di decadenza, caricandola di sensi di colpa e, inoltre, spesso la pornografia prende il sopravvento sull’eros.

 

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Nella teoria freudiana, eros è l’insieme delle pulsioni che si avvertono nelle zone erogene del corpo. Georges Bataille, scrittore e filosofo, sosteneva che l’erotismo è uno degli aspetti della vita interiore dell’uomo; differisce dalla sessualità animale in quanto presuppone l’intervento della “interiorità” dell’individuo.

Secondo i concetti. moderni, l’erotismo è dunque qualcosa che coinvolge l’intera coscienza umana, interessando fortemente la sfera psichica. Secondo il sociologo Francesco Alberoni l’erotismo è avventura, mistero, incertezza, caccia, seduzione. “Non può esserci una programmazione erotica: si annullerebbe il novanta per cento della libido.”

L’erotismo assume sfaccettature diverse a seconda del sesso

L’erotismo si esprime nell’uomo e nella donna  in modo completamente differente, quello della donna è certamente più complesso. L’erotismo femminile è risvegliato e attivato non solo dal corpo, ma anche da altri fattori: i gesti, il modo di camminare o di vestire, la ricchezza, il potere, l’intelligenza. La donna desidera essere corteggiata come persona, nella sua interezza, di conseguenza non solo intende produrre nell’uomo un desiderio sessuale, ma vuole lasciare in lui una emozione erotica indelebile.

L’uomo dispone di una sessualità più semplice e immediata: per attivarla è sufficiente il corpo femminile. Anzi, talvolta basta un suo particolare, senza alcun riguardo per il valore morale o sociale della persona. Egli, perciò, desidera sessualmente la regina come la prostituta e si eccita davanti alle immagini anonime della pornografia.

Dal punto di vista sessuale il maschio è attratto da stimoli fisici abbastanza semplici e quasi grossolani. L’animo femminile, invece, è stimolato eroticamente da un gran numero di qualità maschili. L’erotismo della donna è uno strumento di conoscenza, il punto di partenza e di arrivo di una vera e propria inchiesta che mira alla comprensione totale dell’altro.

I greci “inventarono” l’eros

Tuttavia i greci, come i romani, non davano al termine quell’impronta di negativo e di proibito che avrebbe acquisito nei secoli successivi. Greci e romani guardavano al corpo umano nudo senza il minimo senso di vergogna. Il culto di Priapo, figura mitologica dagli attributi maschili eccezionalmente smisurati, continuò attraverso i secoli a essere motivo ispiratore di composizioni artistiche. Gli affreschi pornografici di Pompei sono la prova di un atteggiamento aperto a ogni forma di rapporto sessuale.

La pornografia non ha rappresentato un problema sociale fino all’invenzione della stampa, dato che i mezzi per la divulgazione del materiale osceno erano, per forza di cose, limitati.

“La pornografia è sempre l’erotismo degli altri” (Woody Allen)

Con la diffusione dei libri, il fenomeno della pornografia è dilagato.

Alle opere del marchese de Sade e di Leopold von Sacher-Masoch (autori che hanno dato rispettivamente il loro nome a due comuni forme di perversioni sessuali, note con i nomi di sadismo e masochismo), si sono aggiunte quelle di scrittori famosi come Voltaire, Mirabeau, Alfred de Musset, Guy de Maupassant, Goethe, Schopenhauer, Swinburne e lo stesso Shakespeare, aventi un contenuto interamente pornografico.

La letteratura dei libri pornografici è vastissima- Dai primi anni del Novecento, poi, con l’invenzione del cinema, si sono aggiunti i film. Successivamente la TV e l’uso di internet hanno amplificato a dismisura il fenomeno. Non occorre, inoltre, sottolineare l’uso smodato di immagini a sfondo sessuale, vagamente pornografico, che viene fatto dalla pubblicità. C’è da domandarsi se la pornografia, l’oscenità e il cattivo gusto non abbiano appiattito e quasi sopraffatto l’eros e le sue pulsioni vitali. Tuttavia c’è da scommettere su una rivincita dell’erotismo che, essendo “anarchico”, cova sotto le ceneri.